Clienti Lidl nel panico: la scoperta sulla carne del discount è sconvolgente

La carne del discount Lidl è stata sottoposta a delle indagini approfondite. Clienti nel panico più totale.

I cittadini non possono mai stare tranquilli, neanche quando si recano a fare la spesa per acquistare dei prodotti molto ricercati da parte di chiunque. Infatti, la carne del discount Lidl è finito sotto stretta osservazione, dato che è stata fatta una scoperta su diversi campioni di essa che ha lasciato allibiti tutti i clienti.

Controlli a tappeto per la carne della Lidl
Carne Lidl, pericolo per i clienti – ermesagricoltura.it

Questo deriva dal fatto che i polli vengono allevati ancora in degli allevamenti intensivi ad altissimo stress psico-fisico per loro. Nondimeno, è da tempo in corso una campagna di sensibilizzazione per scongiurare l’acquisto di tali alimenti in determinate aziende, anche perché potrebbero esser molto dannosi per gli esseri umani.

Si chiama white striping la malattia che è stata constatata sul 90% dei petti di pollo finiti sotto stretta osservazione. A denunciare i fatti è stato il report scaturito da una ricerca effettuata da parte di Essere Animali, la quale si è concentrata proprio sullo scarso benessere dei polli all’interno degli allevamenti intensivi. Sono stati trovati degli animali in grande sofferenza e che non sembrano avere la forza neanche di poter reggersi sulle proprie zampe.

Il pericolo che può causare mangiare la carne del Lidl

Sono state 603 le confezioni di petto di pollo analizzate e ciò deriva da un’indagine passata per delle fotografie scattate in 38 negozi del Lidl sparsi in 11 città della penisola italica. Il risultato della ricerca è stato sconvolgente e ha mandato immediatamente nel panico tutti i clienti del discount. Il white striping è evidente nel 90% di tutte le carni analizzate e si manifesta tramite delle striature di colore bianco, riscontrabili sul petto di pollo intero.

Carne Lidl sotto controllo
Panico dei clienti Lidl per la carne (Foto Ansa) – ermesagricoltura.it

Anche altri tagli di pollo, però, possono mostrare questi segni evidenti di malattia, la quale va ad aumentare il contenuto dei grassi nell’alimento e a ridurre, invece, l’apporto proteico di essi. “Questo alto contenuto di grassi peggiora la digeribilità e va a provocare anche delle carenze in termini di aminoacidi essenziali”, dice il rapporto (greenme.it).

Le fibre muscolari dei polli sottoposti a tale malattia muoiono, lasciando spazio a delle striature di grasso. In tal caso, il prodotto venduto da parte della Lidl è conveniente, ma molto meno salutare. Eppure, sulle etichette vi sono le diciture Filiera controllata e Prodotto certificato, andando, quindi, a confondere i clienti. Essere Animali e tante altre organizzazioni si sono unite per poter chiedere a Lidl un impegno maggiore, così da andare a migliorare il benessere degli animali negli allevamenti intensivi.

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