Email e messaggi fuori dall’orario di lavoro, il dipendente è obbligato a rispondere? Cosa dice la legge

Email e messaggi fuori dall’orario di lavoro sono una costante per molti dipendenti: bisogna rispondere o si possono ignorare?

Chi fa lavoro d’ufficio sa benissimo che le comunicazioni tra colleghi o con il datore di lavoro sono fondamentali per il coordinamento del lavoro di squadra. Proprio per questo motivo è sempre necessario rispondere in maniera tempestiva e puntuale a tutti i messaggi che arrivano dall’azienda o dai colleghi allo scopo di assicurarsi che il flusso di lavoro si sviluppi senza problemi.

rispondere email fuori orario lavoro obbligatorio
Si deve per forza rispondere ai colleghi fuori dall’orario lavorativo? – ermesagricoltura.it

Se questo approccio, oltre che a essere valido, è obbligatorio durante l’orario lavorativo, cioè quando si sta in ufficio con i colleghi, sorge il dubbio che non lo sia al di fuori di tale orario. È diventato particolarmente importante dare una risposta a questo quesito dal momento in cui lo smart working è diventato una prassi diffusa e consueta.

Molto spesso, infatti, i dipendenti o i lavoratori autonomi in smart working si ritrovano a ricevere comunicazioni di lavoro fuori dall’orario lavorativo e spesso si tratta di comunicazioni che richiedono una risposta tempestiva. In alcuni casi il lavoratore è sottoposto a una tale pressione psicologica da considerarsi in difetto se la sua risposta non arriva nel momento in cui viene richiesto il suo intervento, quindi si sente obbligato a rispondere in qualsiasi occasione.

È obbligatorio rispondere ai messaggi fuori dall’orario di lavoro?

Data questa situazione sempre più diffusa, e la pressione talvolta notevole che le aziende fanno sui propri dipendenti, è bene specificare che nessun dipendente e nessun libero professionista è tenuto a rispondere ai messaggi di lavoro al di fuori dell’orario lavorativo.

rispondere email fuori orario lavoro obbligatorio
Il diritto al riposo è garantito dalla costituzione – ermesagricoltura.it

Tale diritto al riposo e alla disconnessione sono garantiti dall’articolo 36 della Costituzione Italiana e ovviamente se venissero violati, chi li viola dovrebbe rendere conto di tale comportamento davanti alla legge.

Va specificato tuttavia che se il lavoratore vuole rispondere a messaggi e telefonate che riceve al di fuori del proprio orario lavorativo può farlo. Bisogna soltanto ricordare che si tratta di un’eccezione e che il datore di lavoro non può pretendere che un approccio del genere diventi la norma. 

Questo significa che, se in una situazione di particolare emergenza il lavoratore risponde a mail e telefonate fuori dall’orario di lavoro dovrebbe essere soltanto ringraziato dal datore di lavoro e dai colleghi e in nessun caso potrebbe essere obbligato a farlo o ricattato moralmente perché lo faccia sempre.

Impostazioni privacy