Pronto Soccorso, quando diventa obbligatorio pagare la prestazione. Bisogna prestare attenzione a questi dettagli.
Entrare al Pronto Soccorso non è sempre gratuito, dipende dal codice che viene assegnato al momento dell’accettazione. In alcuni casi, è richiesto il pagamento di un ticket sanitario.
Questo avviene quando la situazione non è classificata come un’emergenza, ossia quando il livello di allarme è “bianco”, inferiore al grado verde. Ci sono dei casi in cui si fanno delle eccezioni e il ticket non è richiesto, anche in caso di non urgenza.
Vediamo in dettaglio i casi in cui si paga il ticket e quelli in cui è possibile ottenere un’esenzione. In questi casi il pagamento del ticket al Pronto soccorso non è richiesto, cerchiamo di capire quali.
Pronto soccorso, quando è obbligatorio pagare il ticket
Non si paga il ticket per l’accesso al pronto soccorso quando c’è una emergenza: Il Pronto Soccorso ha il compito di gestire situazioni di emergenza-urgenza, tratta condizioni patologiche spontanee o traumatiche che richiedono interventi immediati. L’accesso si verifica attraverso l’ambulanza (chiamando il numero unico per le emergenze, 112) o attraverso lo sportello dell’accettazione. In entrambi i casi, è fondamentale che la situazione sia grave o di stretta necessità. Si escludono infatti i problemi non urgenti o le visite che potrebbero essere effettuate dal sistema sanitario nazionale in tempi più lunghi.
Attenzione poi al grado d’urgenza e ai codici per le priorità: Per capire quando è obbligatorio e si deve pagare il ticket, è essenziale conoscere le priorità delle emergenze e i codici associati. Il personale medico assegna un codice di gerarchia, indicando l’urgenza con un valore numerico da 1 a 5, che corrisponde alla gravità in ordine crescente. Questi codici sono associati ai colori rosso, arancione, azzurro, verde e bianco. Ad esempio, il codice rosso (numero 1) è assegnato a situazioni di interruzione o serio pericolo delle funzioni vitali, mentre il codice verde (numero 4) indica un’urgenza minore con condizioni stabili.
Il pagamento del ticket è richiesto nel caso del codice bianco (numero 5): Indica l’assenza di una reale urgenza e non c’è la necessità di un intervento immediato. Questo può verificarsi anche al termine dell’intervento, dopo l’accettazione e al momento delle dimissioni. Quando viene assegnato il codice bianco, si segnala l’assenza dell’urgenza, quindi, viene emesso un ticket per il servizio sanitario ricevuto.
Ticket, eccezioni e esonero dal pagamento
Tuttavia, ci sono eccezioni, e il costo del ticket al Pronto Soccorso può variare tra le Regioni e le prestazioni eseguite. Alcuni esempi di costi per regione includono 61 euro in Liguria, fino a 75 euro in provincia di Trento, 25 euro come ticket standard in Veneto, massimo di 50 euro in Toscana, e 25 euro in Sardegna con un extra di 15 euro per i codici verdi senza ricovero.
Ci sono anche i casi di esonero dal pagamento, per i quali il ticket al Pronto Soccorso non è richiesto. Anche se il codice assegnato è bianco. Questo avviene per le seguenti categorie di persone:
- cittadini con un’età inferiore a 14 anni
- età superiore a 65 anni
- tutte le categorie esenti per le prestazioni ambulatoriali
- chi viene visitato a seguito di un infortunio sul lavoro assicurato dall’Inail
- chi riceve la prestazione su richiesta degli organi di pubblica sicurezza o di Polizia giudiziaria
Per poter accedere al Pronto Soccorso senza dover pagare il ticket della prestazione, è bene giudicare in autonomia se sia effettivamente il caso di recarsi presso l’ospedale oppure se possibile utilizzare altri canali di assistenza.